Via libera da subito alla rimozione del limite dei 100 millilitri di liquidi, aerosol e gel nei bagagli a mano per tutti i voli in partenza negli aeroporti europei dotati di scanner di ultima generazione. La Conferenza europea per l’aviazione civile (Ecac) ha dato parere positivo all’algoritmo aggiornato dei macchinari capaci di rilevare sostanze pericolose senza dover separare o rimuovere i liquidi dal bagaglio. E il provvedimento è valido già dal 25 luglio. È quanto apprende il Corriere da quattro fonti europee.
A partire da subito, insomma, si potranno portare profumi, creme, bottiglie di vino e olio fino a un massimo di due litri. È probabile che qualche scalo si prenda delle ore in più prima di rimuovere i vincoli — proseguono le fonti —, ma tecnicamente non ci sono più restrizioni. La decisione era stata anticipata da questo giornale.
In Italia questi macchinari sono stati installati a Milano Malpensa e Linate, Roma Fiumicino, Bergamo (da novembre), Bologna, Torino: proprio in questi scali i passeggeri in partenza tornano a beneficiare dell’approvazione comunitaria.
Ecac (il cui presidente è un italiano, Alessio Quaranta) ha effettuato le verifiche tecniche e dato parere positivo al software degli apparecchi Hi-Scan 6040 CTiX realizzati dalla società Smiths Detection. Nella documentazione depositata presso gli organismi della Commissione europea si legge che «i “lag” (liquidi, aerosol e gel) possono essere sottoposti a controllo di sicurezza, purché il volume massimo dei singoli contenitori non superi i 2.000 millilitri», cioè i due litri.
Aeroporti di Roma — società di gestione degli scali di Fiumicino e Ciampino — conferma la novità. «Dalle ore 3:00 di sabato 26 luglio 2025, in ottemperanza alle nuove disposizioni della Commissione Europea e grazie agli scanner di nuova generazione EDS C3 in uso presso l’aeroporto di Fiumicino, sarà possibile trasportare liquidi fino a 2 litri per singolo contenitore senza necessità di estrarli dal bagaglio da cabina, così come laptop e tablet». Questo non vale per le macchine radiogene tradizionali «in uso per i voli verso Usa e Israele», chiarisce l’azienda, dove resta il limite dei 100 millilitri.
Questa restrizione sui nuovi scanner — in grado di effettuare una vera e propria Tac al contenuto delle valigie — era stata introdotta lo scorso anno a causa di preoccupazioni sull’affidabilità della tecnologia. Timori superati dopo l’aggiornamento del software, rendendo così possibile la ricertificazione dell’equipaggiamento di Smiths Detection da parte dell’Unione europea.
A breve, proseguono le fonti, è atteso lo stesso parere positivo anche sui software degli scanner di ultima generazione realizzati da altre società e che sono installati in scali italiani come quelli di Venezia e Verona.
Fonte: corriere.it